domenica 27 dicembre 2009

Revisionare? E perché dovrei?

Togliamo un po' di polvere dal blog. Povero, lo trascuro un po' troppo...

La tecnologia spesso aiuta, in alcuni casi impigrisce. Al giorno d'oggi tutti hanno un account di Facebook o di Twitter e un blog, è fin troppo facile far sentire la propria voce. A prescindere dalle idee, condivisibili e discutibili che siano, la comodità degli strumenti che abbiamo e molto probabilmente il poco tempo libero a nostra disposizione ci fanno dimenticare una parte fondamentale di ogni scritto (perché, gira e rigira, anche una frase su FB è uno scritto): la forma.

Non sono professore di italiano e chi mi conosce sa che sbaglio spesso e volentieri i verbi quando parlo, ma quando scrivo non sopporto nessun tipo di errore, grammaticale o ortografico che sia. È più forte di me. Leggere qualcosa di non revisionato e con errori di ortografia mi fa percepire ciò che leggo come incompleto, sporco e poco "amato". E spesso, io stesso non sono immune al morbo.

Cosa spinge autori di articoli (che probabilmente sono validissimi dal punto di vista tecnico, nulla da eccepire) a commettere banali errori di ortografia e di grammatica? Possibile che nell'anno 2010 (fra qualche giorno, ma ci arriveremo pur sempre) non abbiano mai sentito parlare di quella che si chiama "rilettura e correzione delle bozze"? Caspita, ci ho messo 7 giorni a controllare che sul mio CV (che è un documento relativamente corto) non ci fossero errori e questi che scrivono dieci righe non sono in grado di verificare se hanno scritto bene un verbo? Trovo che un articolo molto preciso ma scritto con una forma pessima risulti in un lavoro con la metà del suo vero valore. Per quale motivo io rileggo 20 volte quello che scrivo prima di pubblicarlo in qualsiasi forma (sia anche ai miei colleghi, che sono 4 gatti) e questi, che hanno sicuramente più tempo di me (visto che pubblicano più volte al giorno) e hanno un seguito molto più ampio, non sono in grado di dedicare un minuto in più al loro post? Sono io l'unico pirla oppure c'è qualcosa che mi sfugge?

Anche su media un pochino più "emancipati", se così vogliamo dire, la cosa mi infastidisce. Leggere "Km va?tt bene?" su un SMS mi risulta in un brivido lungo la schiena: cos'è, sfori i 160 caratteri se mi scrivi "Come va?Tutto bene?"? Non hai tempo di scrivere un messaggio? Chiamami, forse la risolviamo prima e meglio. La "k" non ha alcuna giustificazione, poi. Non sono così talebano, mi concedo anche io qualche "cmq" nei miei SMS; ma altre brutture no, proprio non sono disposto a sopportarle.

Se mi posso permettere qualche consiglio, giusto per essere proattivo e non distruttivo e basta:
  • Se utilizzate un browser, provate a dare un'occhiata ai dizionari e a come si configurano (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome);
  • Usate un editor di testo puro e uno spellchecker (Notepad++ e Aspell, Vim), quando non utilizzate un word processor che integri in automatico il controllo ortografico e grammaticale;
  • Rileggete, perdio... Anche fino a che non avete imparato a memoria il vostro scritto.
Scripta manent, dicevano gli antichi. E, come il ricordo degli antichi, anch'esso si è perso nella cultura moderna... Bei tempi, quelli antichi...

giovedì 16 aprile 2009

No licenses available for "Brain 1.0"

Uggiosa e piovosa giornata di primavera, assistenza a $noi_vi_troviamo_lavoro?. I protagonisti della puntata sono:

  • HRM: HR manager
  • EGV: that's me
  • LM: è un manager, ma non chiedetemi cosa gestisca perché non l'abbiamo ancora capito bene...
  • WP: Web producer
  • WPT: Web producer in training
  • PWP: Web producer sostitutivo
  • MS: Marketing Stagiaire
  • HD: HelpDesk, dalla Francia con furore.

Ore 10.05.

HRM --- Ciao, scusami, abbiamo un'urgenza, ci servirebbero per le 11.00 due macchine con setup per web producer, per WPT e PWP.
LM (arrivando in ufficio di corsa 5 secondi dopo) --- Urgenza... Software... Web producer... 2 persone in contemporanea...
EGV --- Me ne stava giusto parlando HRM

Chiedo ulteriori spiegazioni e mi viene detto che WP e WPT dovrebbero fare training sulla macchina di WP, mentre PWP (che normalmente usa la macchina di WP ed è in azienda solo quando WP manca) dovrebbe utilizzare i software installati sulla macchina di WP, ovviamente tutti licenziati e le cui licenze costano $botto_di_eurI. Tutti e tre cominciano alle 11 e tutti e tre finiscono insieme. Bene.

EGV --- Il problema è questo. I software per i web producer sono licenziati e, al momento, abbiamo licenze sufficienti solo per due macchine. Una macchina è quella di WP, l'altra è quella di MS che però sta lavorando e utilizza anche lui lo stesso setup. Quindi, non ne servono due di macchine, ma tre.
LM --- Urgenza... Web producer... Training... Ne ho bisogno subito... Le voglio...
EGV --- Senza ulteriori licenze ho le mani un po' legate...
LM --- Sì, ma si fa alla svelta a recuperare una copia di $software0...
EGV --- Se è licenziata, ben volentieri...
LM --- Sì, ma visto che è pro-tempore, anche se è pirata...
EGV --- No, se è pirata non posso installarla, punto. Policy IT dall'internazionale.

Breve chiamata a MS che, suo malgrado, è costretto a prestare la sua workstation a PWP, che si trova la macchina pronta 5 minuti più tardi. Bene, ora abbiamo una persona che non sta facendo nulla.

Comincio a preparare la macchina per MS. Mi ha detto che per oggi gli sarebbe servito $software0 e $software1, va che fortuna i software lì sono scaricabili in trial... Visto che la cosa è provvisoria, procediamo con i trial.
1.2 GB in download per due software. Mah. Se occupano 1.2 GB come minimo fanno il caffé e visto quanto costano magari anche il cappuccino con brioche.

Qualche ora dopo il download è finito. Installazione dei suddetti e la macchina è bella pronta, giusto prima della pausa pranzo. Mi riprometto, infilandomi la giacca, che al ritorno dalla pausa pranzo gliela porto.

Incrocio HRM e mi assale un dubbio, tant'è che sbotto:

EGV --- Per quanto tempo vi serviranno le due macchine per web producer? MS vorrebbe rientrare in possesso della sua per stasera...
HRM --- Eh, probabilmente il training con le due macchine web producer procederà fino a martedì prossimo (oggi è giovedì, ndr), ma lo saprò di certo stasera...
EGV --- Mmh... MS non sarà molto contento...

Per un altro (fortunatissimo) caso, incrocio anche MS, che era venuto a farsi dare ragguagli. Gli consegno la macchina temporanea, chiedendogli se è in grado di collegarsela da solo, e lui conferma. Gli spiego della presunta data di riscatto della sua macchina e gli chiedo quale altro software, oltre a quelli che gli avevo installato, gli sarebbero serviti in condizioni normali. Due o tre, ma fra questi spunta $software2, anche lui con licenza e pesantemente a pagamento, di cui ovviamente non abbiamo licenze in avanzo. Sulla sua macchina però c'era ed era licenziato.

Guardo sul sito, nuovo colpo di fortuna, c'è un trial. Ottimo, procediamo. 1.12 GB. A-Ri-mah. Però adesso è veramente tardissimo e vado a mangiare.

Sazio dal pranzo, torno e per scrupolo sento HD. Mi dice che ha una licenza di $software2 che gli avanza, versione x.y (credo 2007), mi conferma che non ci sono problemi ad installarlo temporaneamente e mi fornisce Serial Number per l'installazione. Mi dice anche dove posso reperire gli installer per $software2 versione z.z (del 2004).

Momento, momento, momento.
Il serial di x.y sarà compatibile con z.z? Mah, se me lo dice HD mi fido. Lancio il download dal server in Francia, ma non fermo il download del trial, non si sa mai.

Ormai fuori dall'orario d'ufficio, installo $software2 z.z sulla macchina temporanea di MS. Strano, ma pensa, mi dice che il codice di licenza non è valido. Per fortuna c'è l'opzione "Usa come trial", procediamo così che sono quasi le 7, non ne posso più e HD sarà ormai a metà del suo quotidiano viaggio di ritorno di 200 km verso casa (evviva i TGV).

Torno nel mio ufficio, il trial è stato completamente scaricato. Va beh. Mi preparo ad uscire e passa LM felice e spensierata:

LM --- Training... Web producer... confermato fino a mercoledì prossimo...

Al che, la domanda sorge spontanea (è sorta anche prima, ma a questo punto è più che ovvia): una settimana di training non ha un minimo di pianificazione? Possibile che siate arrivati stamattina a sapere che avevate bisogno di 2 macchine per web producer al posto di una? E soprattutto, chi doveva organizzarlo non avrebbe anche dovuto comunicarcelo?

È proprio vero, certe persone non si meritano un cervello...

martedì 6 gennaio 2009

Beata ignoranza...

Riprendo in mano il blog perché veramente non posso fare a meno di condividere la triste scena che ho vissuto stasera nei panni di un incredulo avventore di $pub_che_chiude_tardi in quel di Romano (eh beh, ce ne sono tanti, capirai...).

Mi siedo, la compagnia è allegra, guardo la lista e comincio a salivare alla vista di un nome: Chimay.
Non è la prima volta che la assaggio (etichetta blu), mi piace molto e pertanto mi accingo ad ordinarla:
--- Mi porteresti una scimé, per favore?
--- Cosa? Vuoi una chimai?

Alt, fermi. Per chi non l'avesse capito, ha proprio detto chi mai, solo tutto attaccato. Effettivamente nessuno mi ha mai corretto sulla pronuncia del nome (d'altronde anche Davide la pronuncia così), ma essendo una birra belga e parlandosi il francese in Belgio mi aspetterei che il nome sia pronunciato in francese, quindi qualcosa di non dissimile per l'appunto a scimé.
Un po' indispettito, dico di sì fingendo di essere idiota.

Fast forward di qualche minuto.

Arriva la cameriera, serve gli altri drink, alla fine appoggia la mia birra sul tavolo, la stappa e, vedendo che sta uscendo, mi dice tutta frettolosa:
--- Sì, è normale, tutte le chimai appena stappate escono... Fai in fretta a versarla, è normale, sai... Le chimai escono proprio tutte...

Faccio un fast forward di qualche minuto, giusto per salvarvi dalle varie bestemmie e maledizioni che ho scagliato verso la cameriera nella manciata di secondi successivi alla sua dipartita dal nostro tavolo e durate per svariati minuti, durante i quali la mia compagnia si è adoperata per calmarmi e tenermi fermo sulla panca.

Qui però direi di riflettere:
  1. Non ho mai visto una Chimay uscire dalla bottiglia subito dopo l'apertura (forse è solo fortuna, chissà);
  2. A dire il vero non ho mai visto una birra belga servita decentemente fuoriuscire dalla bottiglia appena stappata;
  3. Mi sarei aspettato che la cameriera, visto il danno, almeno me la versasse.
Mia conclusione: le chimai escono appena stappate, sono subito da versare. In compenso, le scimé non lo fanno.

Risultato: 1/4 di bicchiere vuoto (e non lo doveva essere) e un post in più sul blog. Beata ignoranza.